Luke Rowe: “Chi torna in gruppo dopo essersi dopato va bullizzato fuori dallo sport. Dev’essere trattato come una m***a”

Luke Rowe non usa mezzi termini e racconta il trattamento che riservava quando era professionista a chi rientrava da una squalifica per doping. L’ex corridore ha continuato la sua carriera nel ciclismo diventando direttore sportivo della Decathlon AG2R La Mondiale, nella quale si è accasato subito dopo aver terminato la propria esperienza da professionista. Da corridore, il britannico ha militato per tutte le 13 stagioni nella Sky (poi diventata INEOS Grenadiers a partire dal 2020), lavorando da gregario nei grandi successi del team e raccogliendo in tutto due vittorie da professionista: nella prima tappa del Tour of Britain 2012, suo primo anno da pro’, e nella seconda dell’Herald Sun Tour 2017.

In un’intervista al podcast Watts Occurring, Luke Rowe ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto forti sul trattamento che riservava ai corridori che rientravano in gruppo dopo una squalifica per doping: “Quando ero in gruppo, facevo di tutto per sorpassare i corridori che erano stati positivi ed erano tornati allo sport, per correre contro di loro. Non capisco perché ogni corridore non lo facesse. Avrebbe reso la loro vita un inferno, perché non meritavano di tornare in gruppo, nella mia testa. È l’unica categoria di corridori di cui pensavo ‘Non me ne frega niente. Mi hai imbrogliato. Hai imbrogliato lo sport. Fottiti'”.

Il britannico ha proseguito nel proprio ragionamento: “Immaginate se ogni corridore avesse la stessa mentalità. Immagina di essere beccato per il doping: sei uno schifoso imbroglione, torni nello sport, sei in partenza con 160 corridori e tutti ti trattano come una m***a, che è ciò che ti meriti. Non vorresti essere in quel gruppo a lungo. Potresti bullizzarli fuori dallo sport. Farli tornare dove meritano di stare”. Il classe ’90 non ha mai fatto un riferimento specifico nella sua intervista, ma nella sua lunga carriera gli è sicuramente capitata più di un’occasione in cui ha applicato questo modo di ragionare.

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